RESISTENZA
CORROSIONE
CARATTERISTICHE
MECCANICHE
SALDABILITÀ
FORGIABILITA'
LAVORAZIONE
MACCHINE UTENSILI
Ferromagnetico
Utilizzabile fino a 350°

ASTM A182 F51 ASTM A182 F51 ASTM A182 F51

  C % ≤ Mn % ≤ P % ≤ S % ≤ Si % ≤ Cr % Ni % Mo % altro %
F51 0,03 2 0,035 0,015 1 21,0 ÷ 23,0 4,5 ÷ 6,5 2,5 ÷ 3,5 0,10÷0,22

 

L’acciaio F51 (ASTM A182) o 1.4462 (EN 10088-3) o 2205 appartiene alla famiglia dei duplex (o austenoferritici).
Fatto 100 il consumo globale di prodotti lunghi in acciaio inossidabile, i duplex non rappresentano che il 5% del volume, e di questa nicchia l’80% è costituito dalla marca F51.
La resistenza alla corrosione si questo acciaio è molto superiore a quella degli austenitici al Cromo-Nichel-Molibdeno (316/316L e derivati), ed ha un limite elastico molto più elevato; la limitazione all’impiego dell’acciaio è nella sua struttura bifasica (austenite + ferrite) che è stabile sino a temperature dell’ordine di 350 °C.

 

Resistenza alla corrosione

L’acciaio F51 ha una eccellente resistenza a corrosione negli ambienti acidi e clorurati; è insensibile alla corrosione intergranulare, ed ha un’elevata resistenza alla corrosione sotto tensione (stress corrosion) in virtù del suo alto limite elastico.
La resistenza alla corrosione puntiforme è considerevole (PREN = 33 circa, a fronte di un valore pari a 28 circa dell’acciaio 1.4435, che è una variante dell’AISI 316L con un più elevato tenore in Molibdeno)

 

Trattamenti termici e caratteristiche meccaniche

Il trattamento che conferisce all’acciaio le proprietà ottimali d’impiego è una solubilizzazione che porta all’equilibrio nella struttura con la ripartizione 50% + 50% di austenite e di ferrite. Per ottenere questo equilibrio l’acciaio va riscaldato sino a 1050 ÷ 1100 °C e dopo il mantenimento deve essere raffreddato in acqua o in aria.
Dopo il trattamento le caratteristiche meccaniche saranno indicativamente le seguenti:

 

  Rm Rp 0,2 A Resilienza KV
F51 650 ÷ 880 MPa ≥ 450 MPa ≥ 35 % ≥ 100 J

 

Forgiatura

La marca è sensibile allo shock termico, e deve pertanto essere riscaldato lentamente sino a circa 1200 °C.
La forgiatura deve essere realizzata nell’intervallo di temperatura 1200 ÷ 900 °C, e seguita poi da raffreddamento all’aria.

 

Saldatura

La struttura bifasica rende delicata l’operazione di saldatura, che deve essere eseguita rispettando scrupolosamente i parametri corretti. Per informazioni più dettagliate sui processi di saldatura impiegabili (e sui duplex in generale) è consigliabile la consultazione della pubblicazione “Linee Guida pratiche per la lavorazione di acciai inos- sidabili austeno-ferritici” edita dall’IMOA (International Molybdenum Association).

 

Lavorabilità alla macchina utensile

La lavorabilità della marca (e di tutti gli acciai duplex) è relativamente difficile a causa della struttura bifasica e della resistenza meccanica. Il buon risultato sarà esclusi- vamente in funzione dell’adeguatezza dei parametri di taglio e della scelta dell’inserto idoneo (carburo rivestito o cermet).
A titolo indicativo si possono ipotizzare le seguenti velocità di taglio in tornitura con inserto in carburo rivestito, per un acciaio nello stato metallurgico solubilizzato (Rm660 ÷ 750 MPa).

 

Profondità di passata 6 mm 3 mm 1 mm
Avanzamento 0,5 mm/giro 0,4 mm/giro 0,2 mm/giro
Velocità di taglio 110 m/min 140 m/min 175 m/min
  C % ≤ Mn % ≤ P % ≤ S % ≤ Si % ≤ Cr % Ni % Mo % altro %
F51 0,03 2 0,035 0,015 1 21,0 ÷ 23,0 4,5 ÷ 6,5 2,5 ÷ 3,5 0,10÷0,22

 

L’acciaio F51 (ASTM A182) o 1.4462 (EN 10088-3) o 2205 appartiene alla famiglia dei duplex (o austenoferritici).
Fatto 100 il consumo globale di prodotti lunghi in acciaio inossidabile, i duplex non rappresentano che il 5% del volume, e di questa nicchia l’80% è costituito dalla marca F51.
La resistenza alla corrosione si questo acciaio è molto superiore a quella degli austenitici al Cromo-Nichel-Molibdeno (316/316L e derivati), ed ha un limite elastico molto più elevato; la limitazione all’impiego dell’acciaio è nella sua struttura bifasica (austenite + ferrite) che è stabile sino a temperature dell’ordine di 350 °C.

 

Resistenza alla corrosione

L’acciaio F51 ha una eccellente resistenza a corrosione negli ambienti acidi e clorurati; è insensibile alla corrosione intergranulare, ed ha un’elevata resistenza alla corrosione sotto tensione (stress corrosion) in virtù del suo alto limite elastico.
La resistenza alla corrosione puntiforme è considerevole (PREN = 33 circa, a fronte di un valore pari a 28 circa dell’acciaio 1.4435, che è una variante dell’AISI 316L con un più elevato tenore in Molibdeno)

 

Trattamenti termici e caratteristiche meccaniche

Il trattamento che conferisce all’acciaio le proprietà ottimali d’impiego è una solubilizzazione che porta all’equilibrio nella struttura con la ripartizione 50% + 50% di austenite e di ferrite. Per ottenere questo equilibrio l’acciaio va riscaldato sino a 1050 ÷ 1100 °C e dopo il mantenimento deve essere raffreddato in acqua o in aria.
Dopo il trattamento le caratteristiche meccaniche saranno indicativamente le seguenti:

 

  Rm Rp 0,2 A Resilienza KV
F51 650 ÷ 880 MPa ≥ 450 MPa ≥ 35 % ≥ 100 J

 

Forgiatura

La marca è sensibile allo shock termico, e deve pertanto essere riscaldato lentamente sino a circa 1200 °C.
La forgiatura deve essere realizzata nell’intervallo di temperatura 1200 ÷ 900 °C, e seguita poi da raffreddamento all’aria.

 

Saldatura

La struttura bifasica rende delicata l’operazione di saldatura, che deve essere eseguita rispettando scrupolosamente i parametri corretti. Per informazioni più dettagliate sui processi di saldatura impiegabili (e sui duplex in generale) è consigliabile la consultazione della pubblicazione “Linee Guida pratiche per la lavorazione di acciai inos- sidabili austeno-ferritici” edita dall’IMOA (International Molybdenum Association).

 

Lavorabilità alla macchina utensile

La lavorabilità della marca (e di tutti gli acciai duplex) è relativamente difficile a causa della struttura bifasica e della resistenza meccanica. Il buon risultato sarà esclusi- vamente in funzione dell’adeguatezza dei parametri di taglio e della scelta dell’inserto idoneo (carburo rivestito o cermet).
A titolo indicativo si possono ipotizzare le seguenti velocità di taglio in tornitura con inserto in carburo rivestito, per un acciaio nello stato metallurgico solubilizzato (Rm660 ÷ 750 MPa).

 

Profondità di passata 6 mm 3 mm 1 mm
Avanzamento 0,5 mm/giro 0,4 mm/giro 0,2 mm/giro
Velocità di taglio 110 m/min 140 m/min 175 m/min
  C % ≤ Mn % ≤ P % ≤ S % ≤ Si % ≤ Cr % Ni % Mo % altro %
F51 0,03 2 0,035 0,015 1 21,0 ÷ 23,0 4,5 ÷ 6,5 2,5 ÷ 3,5 0,10÷0,22

 

L’acciaio F51 (ASTM A182) o 1.4462 (EN 10088-3) o 2205 appartiene alla famiglia dei duplex (o austenoferritici).
Fatto 100 il consumo globale di prodotti lunghi in acciaio inossidabile, i duplex non rappresentano che il 5% del volume, e di questa nicchia l’80% è costituito dalla marca F51.
La resistenza alla corrosione si questo acciaio è molto superiore a quella degli austenitici al Cromo-Nichel-Molibdeno (316/316L e derivati), ed ha un limite elastico molto più elevato; la limitazione all’impiego dell’acciaio è nella sua struttura bifasica (austenite + ferrite) che è stabile sino a temperature dell’ordine di 350 °C.

 

Resistenza alla corrosione

L’acciaio F51 ha una eccellente resistenza a corrosione negli ambienti acidi e clorurati; è insensibile alla corrosione intergranulare, ed ha un’elevata resistenza alla corrosione sotto tensione (stress corrosion) in virtù del suo alto limite elastico.
La resistenza alla corrosione puntiforme è considerevole (PREN = 33 circa, a fronte di un valore pari a 28 circa dell’acciaio 1.4435, che è una variante dell’AISI 316L con un più elevato tenore in Molibdeno)

 

Trattamenti termici e caratteristiche meccaniche

Il trattamento che conferisce all’acciaio le proprietà ottimali d’impiego è una solubilizzazione che porta all’equilibrio nella struttura con la ripartizione 50% + 50% di austenite e di ferrite. Per ottenere questo equilibrio l’acciaio va riscaldato sino a 1050 ÷ 1100 °C e dopo il mantenimento deve essere raffreddato in acqua o in aria.
Dopo il trattamento le caratteristiche meccaniche saranno indicativamente le seguenti:

 

  Rm Rp 0,2 A Resilienza KV
F51 650 ÷ 880 MPa ≥ 450 MPa ≥ 35 % ≥ 100 J

 

Forgiatura

La marca è sensibile allo shock termico, e deve pertanto essere riscaldato lentamente sino a circa 1200 °C.
La forgiatura deve essere realizzata nell’intervallo di temperatura 1200 ÷ 900 °C, e seguita poi da raffreddamento all’aria.

 

Saldatura

La struttura bifasica rende delicata l’operazione di saldatura, che deve essere eseguita rispettando scrupolosamente i parametri corretti. Per informazioni più dettagliate sui processi di saldatura impiegabili (e sui duplex in generale) è consigliabile la consultazione della pubblicazione “Linee Guida pratiche per la lavorazione di acciai inos- sidabili austeno-ferritici” edita dall’IMOA (International Molybdenum Association).

 

Lavorabilità alla macchina utensile

La lavorabilità della marca (e di tutti gli acciai duplex) è relativamente difficile a causa della struttura bifasica e della resistenza meccanica. Il buon risultato sarà esclusi- vamente in funzione dell’adeguatezza dei parametri di taglio e della scelta dell’inserto idoneo (carburo rivestito o cermet).
A titolo indicativo si possono ipotizzare le seguenti velocità di taglio in tornitura con inserto in carburo rivestito, per un acciaio nello stato metallurgico solubilizzato (Rm660 ÷ 750 MPa).

 

Profondità di passata 6 mm 3 mm 1 mm
Avanzamento 0,5 mm/giro 0,4 mm/giro 0,2 mm/giro
Velocità di taglio 110 m/min 140 m/min 175 m/min